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immagine della carta dei servizi

La funzione della Carta dei Servizi

L’art. 1 della Legge 8 novembre 2000, n. 328 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”, testualmente recita:


- La Repubblica assicura alle persone ed alle famiglie un sistema integrato di interventi e servizi sociali, promuove interventi per garantire la qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione e diritti di cittadinanza; previene, elimina o riduce le condizioni di disabilità, di bisogno e di disagio individuale e famigliare, derivanti da inadeguatezza di reddito, difficoltà sociali e condizioni di non autonomia, in coerenza con gli articoli 2, 3 e 38 della Costituzione -

La nostra Carta dei Servizi costituisce infatti la dichiarazione di impegno al miglioramento della qualità del servizio e del rapporto con i cittadini, in termini di accoglienza, tutela e consapevolezza dei rispettivi diritti e doveri.

Tale obiettivo viene perseguito tenendo nella primaria considerazione le esigenze della persona.

La Carta dei Servizi costituisce uno strumento di tutela per il cittadino che si relaziona con l’Ente Erogatore di servizi pubblici; in quest’ottica sono pubblicati nella Carta una serie di “standard di servizio”.

In particolare, con l’approvazione del Decreto Legislativo di attuazione dell’articolo 4 della Legge 4 marzo 2009, n. 15 (decreto azione collettiva), in materia di ricorso per l’efficienza delle amministrazioni e dei concessionari di servizi pubblici si introduce l’istituto dell’azione collettiva contro le inefficienze delle amministrazioni e dei concessionari di servizi pubblici.

Tre gli obiettivi principali:

1. sollecito ripristino dell’efficienza

2. trasparenza sull’attività di PA e concessionari

3. collegamento con gli istituti di valutazione e di responsabilità dei singoli operatori pubblici.

 

Il ricorso è:

1. proponibile per violazione dell’obbligo di rispettare termini e standard nell’esercizio di una funzione pubblica o nell’erogazione di un servizio pubblico

2. proponibile da singoli e da associazioni

3. coordinato con gli altri rimedi di Legge alle carenze della Pubblica Amministrazione e dei concessionari

4. oggetto di ampia pubblicità

5. assicura il rapido accertamento delle pretese davanti al giudice amministrativo.

 

La sentenza:

1. accerta la violazione, l’omissione o l’inadempimento

2. è pubblicata e comunicata ai nuovi organi di valutazione istituiti dalla Riforma Brunetta, alla Corte dei Conti, agli Organi del giudizio disciplinare

3. l’amministrazione accerta le singole responsabilità nell’inefficienza. 4. se occorre, si può chiedere al giudice di dare attuazione alla sentenza anche nominando un Commissario.

 

Principi guida delle attività

- Uguaglianza

- Imparzialità

- Trasparenza

- Rispetto della dignità della persona

- Diritto di scelta

- Efficienza ed efficacia

- Mantenimento della persona nel suo contesto familiare ed ambientale

- Integrazione e continuità dei servizi

- Promozione del volontariato e delle forme di solidarietà

 

Obbiettivi

- Superamento degli squilibri esistenti nei vari ambiti territoriali, fornendo gli stessi servizi a tutti i cittadini residenti sul territorio del Consorzio

- Tutela e sostegno delle famiglie

- Interventi personalizzati in rapporto alle specifiche esigenze, nel rispetto delle necessità dell’utente

- Favorire servizi ed interventi che consentano il mantenimento, l’inserimento ed il reinserimento dell’utente nella vita familiare, sociale, scolastica e lavorativa

- Integrazione dei servizi socio-assistenziali con i servizi sanitari, educativi, scolastici e con tutti gli altri servizi del territorio anche mediante l’adozione di accordi e convenzioni che consentano di operare in modo efficace per fornire una risposta globale alle esigenze della popolazione

- Apertura al concorso delle iniziative assistenziali e di solidarietà liberamente espresse dal volontariato, dall’associazionismo e dalla cooperazione

- Promozione ed incentivazione di tutte le forme di integrazione di cittadini di culture diverse, nel rispetto delle competenze attribuite dalla Legge ad altri soggetti

- Partecipazione dei cittadini e delle forze sociali alla determinazione degli obiettivi, alla formulazione del Piano di Zona ed al controllo sul buon andamento dell’azione amministrativa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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