
Schede riassuntive dei rapporti dell'Osservatorio stranieri
Si propongono le schede riassuntive dei rapporti dell'Osservatorio stranieri sulla situazione dell'immigrazione nel territorio del C.I.S.A. Ovest Ticino.
La presenza degli immigrati extracomunitari nei comuni dell’Ovest Ticino - Rapporto dell’Osservatorio stranieri - I semestre 2003
L’impegno degli operatori dell’Osservatorio Stranieri, in questi mesi, si è indirizzato verso l’individuazione di specifiche aree di ricerca (“area delle conoscenze socio-demografiche”, “area delle ricerche sulla vita degli stranieri”, “area dei dati sui servizi agli stranieri”), ritenute di particolare importanza per la conoscenza del contesto di vita degli stranieri. Questa conoscenza permette di monitorare il mutare dei bisogni, l’evoluzione della domanda, l’adeguatezza/inadeguatezza della risposta, la possibile formulazione di progetti, ed arrivare ad una conoscenza operativa, (non teorica e/o accademica), che permetta di rispondere efficacemente ai bisogni reali delle persone, delle famiglie, dei gruppi.
Il rapporto qui presentato, contiene dati riferiti a quella che è stata denominata “area delle conoscenze socio-demografiche”, punto di partenza per ciò che riguarda la conoscenza della realtà delle persone straniere che vivono sul nostro territorio.
L’impegno è di sviluppare e ampliare queste aree e mettere in circolazione informazioni, dati elaborati, esiti di ricerche affinché si arrivi a costruire un circuito permanente d’informazioni che possano costituire il mosaico delle conoscenze comuni ai vari servizi, associazioni ed altro.
Riteniamo infatti questa costante restituzione di informazioni indispensabile per costruire e consolidare la rete tra tutti gli organismi che si occupano del fenomeno dell’immigrazione.
La presenza degli immigrati extracomunitari nei comuni dell’Ovest Ticino - Rapporto dell’Osservatorio stranieri - II semestre 2003
Il presente rapporto rappresenta un aggiornamento del precedente “CISA a colori”, in quanto prende in considerazione i dati relativi a tutto il 2003, che includono gli immigrati iscritti nelle anagrafi comunali come risultato della regolarizzazione prevista dalla legge “Bossi-Fini”. Ciò permette di individuare significativi cambiamenti per quanto riguarda le caratteristiche dei nuovi immigrati.
Abbiamo cercato di analizzare nel dettaglio le indicazioni che possono essere ricavate dalle nuove iscrizioni e dalle dinamiche demografiche, occupazionali e sociali che hanno caratterizzato il 2003. Nei comuni del Consorzio, come nel resto d’Italia, l’aumento delle presenze è stato molto significativo proprio in seguito alla sanatoria, la più massiccia nella storia dell’immigrazione straniera nel nostro paese (più di 700.000 domande, circa il doppio rispetto alle precedenti). Le stesse modalità della regolarizzazione hanno inciso sia sull’aspetto quantitativo che su quello qualitativo. L’emersione delle situazioni di irregolarità e di clandestinità è avvenuta grazie all’autocertificazione da parte dei datori di lavoro, che hanno dichiarato di avere assunto alle proprie dipendenze un cittadino extracomunitario presente in modo irregolare o clandestino. Quindi, coerentemente con l’impostazione generale della legge Bossi-Fini, l’inserimento lavorativo è stato ritenuto il dato fondamentale per permettere la regolarizzazione. Per questa ragione si cercherà di analizzare la situazione occupazionale, in base a quanto emerge dai dati dichiarati all’anagrafe.
Come per il rapporto precedente, valgono le avvertenze di carattere generale relative alle caratteristiche dei dati anagrafici, che hanno un valore relativo e non si possono considerare come perfettamente rispondenti alla situazione reale. In questo caso, trattandosi del bilancio per tutto il 2003, abbiamo analizzato anche i dati riguardanti gli stranieri emigrati dai vari comuni.
Immigrazione e servizi - Rapporto 2004 sull’accesso ai servizi del territorio dell’utenza immigrata
Come anticipato nel precedente rapporto relativo alla presenza degli immigrati extracomunitari residenti sul territorio del Consorzio (CISA a colori 2), nel presente lavoro si intende presentare una prima analisi sul rapporto tra la popolazione straniera ed alcuni servizi presenti nei Comuni dell’Ovest Ticino.
Si tratta di uno studio basato su dati quantitativi che riguardano l’utenza straniera, in qualche caso confrontata con quella italiana. Non si pretende quindi di approfondire il discorso dal punto di vista qualitativo, sia per le caratteristiche dei dati a disposizione, sia perché sarebbe necessario approntare altri strumenti di ricerca (questionari, interviste, ecc.). L’intenzione è quella di fornire indicazioni significative e suggerire eventuali interventi per migliorare il rapporto tra immigrati e servizi, intervenendo sui punti critici individuati.
I servizi in questione riguardano l’assistenza sociale e il sistema scolastico, sia rivolti nello specifico agli immigrati (Sportelli Stranieri, corsi di alfabetizzazione) sia in generale alla popolazione residente (Servizi Sociali del Consorzio, corsi per il conseguimento del titolo di scuola media inferiore, ecc.). I dati sono stati raccolti inviando questionari appositamente predisposti in base alle caratteristiche di ogni tipo di servizio. Tuttavia non sempre le informazioni sono omogenee e comparabili tra di loro. In questi casi verranno segnalate le discordanze ed evidenziati i limiti della rilevazione. Inoltre alcuni servizi interpellati non hanno inviato il materiale richiesto. Si ringraziano quelli che hanno avuto la cortesia di farlo. Si tratta degli sportelli Stranieri di Galliate e di Trecate, dei servizi sociali di territorio, dello Sportello Donna del CISA, di alcune scuole elementari e medie, delle varie sedi del Centro Territoriale Permanente.
Girando il Mappamondo - Osservatorio Immigrati - Rapporto 2007
L’attività dell’Osservatorio Immigrati del Consorzio Intercomunale per i Servizi Socio-Assistenziali Ovest Ticino per l’anno 2007 si è concentrata sull’aggiornamento dei dati delle precedenti edizioni del presente rapporto. In particolare, il paradigma di base che si intende verificare è che la popolazione immigrata proveniente da paesi ad elevata pressione migratoria è caratterizzata principalmente da donne e uomini in età lavorativa e riproduttiva che occupano fasce della società che si suppone essere particolarmente deboli e poco tutelate. Tale condizione porterebbe dunque a formulare un’offerta di servizi più sensibile agli aspetti dell’immigrazione che vada ad integrare quella già presente sul territorio completandola e incrementandone l’efficacia e l’efficienza stimolando lo sviluppo e la crescita del lavoro di rete anche in questa direzione. La finalità sarebbe dunque quella di servire come strumento per valutare l’eventuale necessità di strutture dedicate volte ad offrire servizi ad un parte della popolazione sempre crescente che per le sue particolari caratteristiche presenta determinate esigenze, così da far corrispondere all’inserimento lavorativo una effettiva integrazione sociale che superi le discriminazioni e che sappia valorizzare il capitale umano presente sul territorio.
File .pdf del rapporto completo